venerdì, dicembre 04, 2009

I lettori anali del Giornale

Uno dei problemi dell'Italia, non il primo ma nemmeno l'ultimo, è Vittorio Feltri.

Non tanto la persona in sé, a cui una nazione civile avrebbe da tempo proibito di contrabbandare per giornalismo la sua attività propagandistica (niente di male nel fare propaganda: basta ammetterlo, non fingere di essere un operatore dell'informazione). Più che Vittorio Feltri, si tratta dei lettori di Vittorio Feltri.

Questi lettori, che decidono di abbeverarsi quasi quotidianamente alla fonte torbida di Vittorio Feltri, non sono stupidi. Ovvero, qualche stupido c'è dappertutto e ci sarà anche nel bacino d'utenza del Giornale. Ma per la maggioranza sono persone normodotate, tra cui si contano numerosi professionisti e imprenditori. Gente che non si fa fregare, in teoria.

In teoria; perché nella pratica Feltri li frega da anni. Il caso Boffo è solo l'ennesimo episodio di una lunga storia di accuse infamanti lanciate e poi ritirate quasi sottovoce. Feltri frega i suoi lettori, e la cosa grave è che i suoi lettori (persone intelligenti) lo sanno. E gli piace.

Io credo che il lettore medio del "Giornale", quando quest'estate si deliziava coi retroscena piccanti su Dino Boffo, sapeva in un angolo della sua testa che era una montatura: lo sapeva e gli andava bene. Ecco, questa voglia di farsi prendere per il culo, di mandare giù qualsiasi cazzata e ripeterla nei bar, questo bispensiero, è quello che ci ha mandato in Etiopia a caccia del negus, e poi a spezzare le reni alla Grecia, la voglia di leggere che i treni finalmente sono puntuali mentre si aspetta l'espresso che non arriva mai, l'amore anale tutto italiano, tutto borghese italiano, per il giornalista che più te le ficca dentro grosse, più ti piace.

9 commenti:

  1. infatti poi la Grecia ce le ha suonate

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  2. Io non lo so se l'Italia si meriti Feltri (e viceversa).

    Fino a qualche anno fa, pensavo di no, che in fondo non s'era fatto niente di male.

    Ma piu' si va avanti e piu' mi convinco che a furia di dire "Italiani, brava gente", ci siamo convinti davvero di esserlo....e pertanto di poterci permettere tali lussi.

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  3. semplicemente, siamo un'unico grande paesello chiuso in se stesso abitato da un popolo de cazzari.

    Un popolo di facciata che non ha problemi a farsi vanto della propria ignoranza e micragnosità umana e cuturale.

    Sempre più in depressione sociale, ti saluto.
    Eliana.

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  4. Io infatti leggo La Padania.

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  5. in apertura. una evidentissima dimostrazione della Prima legge fondamentale della stupidità umana.
    per il resto ok. do rarissimamente del fascista a chicchessia, ma a feltri spesso e volentieri. si fa per dire. ricordo una volta in cui pubblicò in prima pagina le facce di molti parlamentari, rei di non ricordo quale infamia - secondo lui, s'intende. una specie di istigazione al linciaggio.

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  6. (non in apertura, pardon; nel terzo §)
    chelidon

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  7. però se per caso gli fanno notare di essersi bevuti una palla, vogliono essere rassicurati. "Se il Direttore mi dice che non devo ricredermi, io non mi ricredo, manco se l'altro giorno ha detto il contrario"

    http://www.selpress.com/treccani/immagini/091209C/2009120928671.pdf

    (V)

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  8. Sai, non credo che i suoi lettori considerino la fantasia di Feltri una presa per il culo nei loro confronti, ma nei NOSTRI. Loro si divertono, apprezzano la verosimiglianza anche un po' acrobatica, è un "what if" stimolante che gli dimostra l'assunto che tanto tutti sono delle merde e gli da argomenti per le discussioni da bar contro i "comunisti". Si sentono rassicurati. L'angolo nella testa in cui conservano la consapevolezza è presidiato da un ligio buttafuori.
    In genere dopo crolli epocali piagnucolano un po' di essere stati ingannati, ma dura poco.

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  9. Feltri si autodefinisce anarchico....di destra
    bòh chissà che vuol dire
    certo mi viene voglia di abiurare alle mie convinzioni se questo tizio si definisce anarchico,sia pure di destra, non vorrei una simile compagnia, però, ripensandoci, qualunque mentecatto può dire di essere anarchico quindi me ne frego di Feltri e vado per la mia strada.
    auguri di un anno 2010 migliore.

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