martedì, dicembre 15, 2009

Continuo a sperare che Berlusconi muoia

A beneficio del ministro Maroni e di qualsiasi organo investigativo vorrei ribadire che questo blog, almeno per la quota che mi riguarda (quindi un buon 25% direi), si augurava in passato e continua ad augurarsi ora la morte fisica dell'attuale Presidente del Consiglio dei Ministri. Si sa mai che qualcuno creda che ci abbia ripensato.

aggiornamento: scopro solo ora che Marco Travaglio aveva difeso il diritto all'odio giusto ieri
Chi l’ha detto che non posso odiare un uomo politico? Chi l’ha detto che non posso augurarmi che se ne vada al più presto? Chi l’ha detto che non posso augurarmi che il Creatore se lo porti via al più presto?”, guardate che questa cosa qua, che sembra orrenda, dice “ oddio, c’è qualcuno che lo odia!”, è assolutamente normale: ognuno a casa sua, nel suo intimo, è libero di odiare e di amare chi gli pare e non esiste in democrazia che i cittadini siano obbligati a amare coloro che li governano

Parole che trovo di limpidità inusuale in un paese ipocrita e irrazionale come il nostro e che ovviamente sottoscrivo in pieno
(personalmente le sostenevo in tempi non sospetti per la verità)

Vorrei cogliere l'occasione per andare oltre e abbozzare un ragionamento sull'odio come strumento politico di difesa delle minoranze: secondo me se milioni di persone che odiano Berlusconi rendessero pubblico questo loro odio insieme all'augurio di morire, sottoscrivendolo con nome e cognome, ecco questo secondo me sarebbe dirompente e porterebbe l'odio ad abbandonare la categoria del sentimento per entrare in quella politica. Certo, come tutte le bombe atomiche porterebbe rischi notevoli. Ma credo che varrebbe la pena di tentare. C'è qualcuno là fuori che la pensa come me?

12 commenti:

  1. Un buon 25% di CALCI NEL CULO.

    Questa non è una società, questa è una monarchia illuminata in cui IO sono la luce e tu sei il grumo di polvere.

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  2. Vostra luminosità, perdonate l'ardire

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  3. Si, credo molti più di uno...ma sai l'italia non è solo il paese di bondi(ministro,mi scappa da ridere!)è il paese di moltissimi don-Ab-bondi. Ricordi manzoniani(non minzoliniani): il coraggio..se non lo si ha, uno non se lo può dare..."Sursum corda" con Totò che recita "a livella": ce n'è una anche per Silvio, nonostante scapagnini!

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  4. No. L'odio è un sentimento assolutamente legittimo. Ma non può essere uno strumento politico. E non voglio nemmeno spiegare perché (benvenuti in Palestina).

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  5. cazzo quanto lo odio! e quanto odio tutti i suoi servi!

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  6. Io pensavo che il sonno della ragione creasse dei mostri, prima di vedere quello che crea Cragno quando si mette a leggere Travaglio. Anarchia + giustizialismo + liberalismo = 'facciamo politica col nostro odio! Potrebbe valere la pena, come con le bombe atomiche!' Eh?

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  7. Che poi ci pensi quanti sono quelli che odiano Berlusconi ma che mai lo dimostrerebbero pubblicamente perchè hanno radici cristiane? A partire dal Papa.

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  8. Mi consento un augurio di stipsi.

    Leggittimo impedimento, ma col mio piacere.

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  9. Thomas, il discorso è articolato. L'uso pacifico ( e inedito, direi) dell'odio che suggerisco io sarebbe propedeutico al suo uso violento e più classico? può darsi ma io non ci credo. se qualcuno in Italia, da una parte o dall'altra avesse voglia di prendere le armi credo l'avrebbe già fatto. ma questa cosiddetta "guerra civile strisciante" si dimostra sempre più una sua parodia: tutti a insultarsi su internet e in tv ma nessuno che sia disposto a mettere in discussione nulla di sè stesso e della propria vita. E d'altronde prendere le armi ha poco senso proprio perchè non siamo nel '21 e nemmeno nel '43. Non c'è il manganello fisico, al limite c'è quello mediatico. Non ci sono Panzerdivisionen, c'è il Tg5.
    Ciò detto sono anche convinto che B. abbia talmente tirato la corda etica, con i suoi comportamenti, che il rischio anche fisico che corre personalmente non possa considerarsi nullo.


    leonardo + le sue addizioni= ma per piacere

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  10. Guarda che "l'ora d'odio" non è un'idea tanto originale, ma in 1984 era uno strumento di asservimento delle masse, e non mi sembra che si presti ad altri "usi politici". L'odio è privato.

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  11. puzzailsignorvincenzo5 agosto 2012 alle ore 21:04

    Il professore esimio Vincenzo Puzza si aggiunge alla speranza, anche perchè gli anni passano (ma quanti ne ha ormai, 90?)

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