sabato, gennaio 26, 2008

tutta colpa d'Almodovar

A quest'ora l'avranno già lincata tutti, ma l'intervista di Caporale a Nino Strano (l'uomo che si è portato in Senato la mortadella perché tutta l'Italia lo vedesse mentre si mangiava la mortadella) mi sembra un documento imprescindibile dello stato mentale della nostra classe digerente. Dirigente. (Dirigibile marrone, senza elica o timone).

Ha anche guarnito la sua faccia di lembi di mortadella espulsi dalla bocca oramai incapiente. E tracannato spumante oltre a quello versato sullamoquette.
"Tutto il cinema di Almodovar si nutre della carne viva come scena fondante della propria rappresentazione creativa. In me c'era l'idea di sviluppare anche visivamente il senso della vittoria".

2 commenti:

  1. beh, che pretendi da uno che si chiama Strano?

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  2. Mi aspetto più coerenza. Senti qui:

    "Frequento con enorme piacere i locali dove ogni desiderio è possibile e praticabile. Le mie donne sono sempre con me".
    - Frequenta ma non consuma.
    "Mi fermo un attimo prima".

    Cioè, si difende dall'accusa di essere gay puntualizzando che è un gay represso! Ma vaffanculo, veramente, vacci! Non puoi difenderti dicendo che ti piace andarci solo per finta!

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