giovedì, dicembre 06, 2007

un uomo, il suo orologio

A dire il vero il mio è il parente povero, quello col cinturino di plastica, cinturino che ogni 5-6 anni comincia a dilatarsi e va buttato via, e la cosa mi duole molto.
Lo stile non è acqua, e poter con sole due pressioni del dito cronometrare i ragazzini mentre percorrono ad ampie falcate il corridoio a campanella già suonata non ha prezzo.

Poi vado alla lavagna e segno i recuperi.
"Oggi 1:30".
"Ma prof!"
"Prof niente, c'è scritto 1:30".

A volte non premo neanche per davvero, faccio finta.

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