giovedì, novembre 22, 2007

war is over (if you want it)

Sì, è scandaloso che La Repubblica censuri le traduzioni del NY Times, come se fosse un Foglio qualunque.

Io sono il primo a essere contento, se a Bagdad le cose migliorano. Se non mi faccio vedere in giro sorridente è solo per evitare l'effetto "ve l'avevo detto", perché ahem, appunto, ve l'avevo detto. Un anno fa. Persino tre anni fa. La guerra in Iraq gi americani la possono vincere quando vogliono. Si tratta di volerlo fare, appunto. E ahimè, è stato abbastanza criminale prolungarla per quattro anni senza volerla vincere.

Detto questo, non rinuncio a una battuta su Camillo. Che mi ricorda quel tipo di ragazza che a dispetto della logica si trova un marito manesco, e quando dopo otto anni qualcuno si permette di farle notare gli occhi neri, risponde stizzita che va tutto bene, il marito le mena oggi il 55% in meno rispetto all'annno scorso, insomma l'uomo saggio non guarda l'occhio nero, guarda il trend.

4 commenti:

  1. La guerra in Iraq gi americani la possono vincere quando vogliono.

    tanto poi dirai che eri ironico. E scommetto che anche Rocca lo dirà di sè.

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  2. Niente ironia, basta fare i conti.
    Sono anni che i militari si lamentano della scarsità di mezzi: bastava allentare i cordoni della borsa.

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  3. Ah, e probabilmente l'esercito USA procede più spedito da quando è venuta meno la necessità di coprire gli italiani infognati a Nassiryia.

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  4. ma come fai a pensare che possa bastare qualche carro armato in più a far accettare l'occupazione americana agli iracheni ? ma ci siete solo tu e qualche neocone a pensarla così. è ridicolo.
    abbiamo perso perchè abbiamo occupato "on cheap" sarà il ritornello degli stupidi per i prossimi 20anni lo sappiamo. ma non ti ci mettere anche tu.

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