martedì, novembre 28, 2006

Il tenente Colombo è un altra cosa

Ho visto il film di Deaglio e posso dire che le cose inspiegabili sono almeno due: la prima è l’andamento delle elezioni politiche 2006, la seconda è il modo di Deaglio di condurre le inchieste. Dunque: come si dice in gergo Deaglio ha per le mani una cosa grossa. Certo l’idea di base non è sua: viene da un libercolo di autore anonimo, pubblicato a maggio sottoforma di romanzetto di fantapolitica, che svela un ipotetico retroscena delle elezioni di aprile. La forza di questa storia, quello che la rende diversa dalle tante storiellette complottistiche che girano nel nostro paese è che qui ci sono dei numeri. Dei numeri difficili da spiegare.

Immagino che i fatti, almeno sommariamente, ormai li conosciate tutti: alle ultime politiche si verifica un crollo delle schede bianche. Un crollo generalizzato a tutte, ma proprio tutte, le regioni italiane. Inoltre le schede bianche, a dispetto di tutte le tradizioni consolidate nel nostro paese, si spalmano in maniera quasi uniforme su tutto il territorio nazionale. Deaglio fa notare che gli exit poll hanno sbagliato clamorosamente due dati: il numero delle suddette schede bianche, sovrastimandolo rispetto ai risultati ufficiali e il dato di Forza Italia, sottostimandolo. Da cui, ipotizza il nostro, uno più uno fa due: molte schede bianche sono state attribuite a Forza Italia. Come questo sia stato possibile il film lo spiega, lasciando intendere di avere un suggeritore occulto, una Gola Profonda, tramite una manipolazione del cervellone informatico centrale del Ministero degli Interni.

A rafforzamento di questa tesi si aggiungono una serie di prove indiziarie: gli strani inconvenienti la notte dello spoglio, coi dati che affluiscono frammentariamente, bloccandosi per ore in alcune province, l'andamento stesso dello spoglio, che linearmente ad ogni rilevamento aumenta la percentuale della CdL a scapito dell'Ulivo, lo spostamento di alcuni prefetti a una settimana dal voto. Si aggiunge il fatto che di solito, circa due mesi dopo le elezioni, il suddetto Ministero dà alle stampe un volumone che racchiude tutti i dati statistici del voto appena svoltosi e che stavolta, a distanza di sette mesi, non è ancora uscito né si sa se mai uscirà. Perché, dice sempre Deaglio, i numeri sono impresentabili.

Ma di fronte a una vicenda come questa, fatta tutta di numeri, cosa fa Deaglio ? Interpella esperti del voto e insigni matematici facendo loro analizzare le serie storiche dei risultati per sapere se è mai successo che le schede bianche calassero in tutte le regioni italiane, che ci sia stato un calo così marcato nel giro di una legislatura, che si distribuissero in modo così uniforme? Chiede loro quale probabilità hanno tutti questi eventi di verificarsi contemporaneamente ? Va a intervistare i responsabili dell’Ufficio elettorale centrale degli Interni chiedendo le ragioni del ritardo nell’uscita dei dati statistici ?

Nulla di tutto questo: il direttore di Diario riesce invece a rifilarci venti minuti (a occhio e croce) di Gattopardo, Portella delle Ginestre e intervista a un tal Michael Stern, ex giornalista americano che ha conosciuto il bandito Salvatore Giuliano. E’ clamoroso. A meno che non ci siano dei messaggi in codice, dire che niente di tutto questo c’entra una mazza col tema è ancora parlare per eufemismi. Poi finisce buttandola nel generico complottismo all’italiana, collegando l’arresto di Provenzano alle elezioni, senza ovviamente chiarire a chi giovi questa cosa e perché (ma se Provenzano fosse stato arrestato qualche giorno prima delle elezioni cosa avrebbe detto Deaglio? E se fosse stato arrestato adesso ? Sarebbe riuscito a non collegarlo con la finanziaria ? E se non fosse proprio stato arrestato ? Non sarebbe forse per Deaglio “Il fantasma di Corleone” di cui lo Stato si serve ?)

Alla fine, come in tutti i gialli di maniera, l’assassino è il maggiordomo: con Pisanu, vecchia volpe, non si sa quanto coinvolto nel broglio, che assieme alla democrazia fa fuori pure Berlusconi.
Sarà anche, ma con un simile detective sulle sue tracce ha buone probabilità di farla franca.

18 commenti:

  1. ma toh, un post interessante su Piste.
    Quando l'ho scritto?

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  2. ma come leo, non ricordi ?
    dev'essere l'alzheimer che ti ha preso da quando non fumi.

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  3. l'ho preso statisticamente, ma non dimostrabilmente, pappapero.

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  4. Caro ragno,
    purtroppo mi hai anticipato. L'unico commento che mi è venuto spontaneo dopo il "docu-thriller" (mavaff...) è: "c'è da vergognarsi ad averlo girato".
    Lasciamo stare la regia, la fotografia, il montaggio, la selezione delle scene, le idee sulla trama, gli inserti recitativi... quelli li facevano meglio i ragazzini delle medie con due lire a disposizione.
    Quanto ai contenuti, deprimente (fatto salvo che ritengo i sospetti più che legittimi, e che forse ci credo anche).
    Quando hai pochi dati e una patata bollente, hai due possibilità: o cambi i nomi e ti inventi una storia romanzata (come il libro originale, o come il caimano di moretti); e allora almeno istilli un sospetto e lasci poi fare ad altri il lavoro sporco. Oppure fai un bel lavoro d'inchiesta.
    Ma cristo, è possibile che deaglo non abbia intervistato NESSUNO (a parte le due significantissime stars)? Uno scrutatore, un dipendente qualunque del ministero degli interni, Pisanu, i ds a chiedere come mai non hanno ancora sollevato dubbi, gli impiegati della ditta con l'appalto del voto elettronico. Ma soprattutto: quelli che fanno gli exit polls? Perché? Perché non li ha intervistati? Sono loro ad essersi incazzati ("mai possibile che noi sbagliamo *tutti*, e tutti con la *stessa* previsione, e tutti sbagliando allo *stesso modo*, e l'unica che ci prende è la compagnia americana pagata da berlusconi?").
    Ma soprattutto. Le fonti. Cristo. Le fonti. Deaglio, dove sono le fonti? La riconstruzione dei dialoghi nella stanzetta con i quattro dell'oca selvaggia, chi te l'ha raccontata? Non puoi mettere una parte romanzata e d'invenzione nel bel mezzo di un'inchiesta giornalistica.

    Ma poi, di Portella della Ginestra, alle schede bianche che cazzo gliene frega? Non si poteva risparmiare i soldi per andare sulla portaerei a New York? Che tanto l'altro giono sìè anche incagliata nella baia?

    Questa, in gergo politico, penso che si chiami "darsi un pugno nei maroni": quando l'ennesimo schifanibondichicchitto ci dirà: "ma dobbiamo starvi a sentire perché avete montato due ore di raccontini e tesi e supposizione senza uno straccio di fonti", be', stavolta toccherà dargli ragione.
    Bel colpo.

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  5. bravo, cragno, purtroppo questo paese, personalmente credo a causa dei preti, ha un deficit impressionante di cultura razionalistica

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  6. e se fate le spillette i love cragno, ne prenoto una

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  7. Da qui a metterlo in galera per "Turbamento dell'ordine pubblico", ce ne passa. Stamattina ero in città e l'ordine pubblico mi sembrava ok.

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  8. ieri sera io il film l'ho visto alla proiezione pubblica che è stata fatta a Modena. C'era la Digos. L'ispettore P. e il suo collega, facce conosciutissime da chiunque abbia fatto politica in città non avevano l'aria di essere lì a titolo personale. Oggi credo di aver capito perchè.

    In effetti l'ordine pubblico nn ne è uscito molto turbato e nn credo che Deaglio andrà in galera ma ho letto da qualche parte, sul manifesto online credo, che il pm che ha in mano l'indagine voleva chiudere indymedia perchè lì si insulta il papa.

    Deaglio secondo me ha il grosso merito di aver sollevato una questione che prima era conosciuta soltanto dagli addetti ai lavori e il grosso demerito di averla poi mandata in vacca col complottismo sterile e la gigioneria.

    Però in un paese civile a questo punto si fa l'unica cosa che taglia la testa al toro: una verifica, almeno a campione, delle schede bianche cartacee. Invece qui no. Qui si dibatte.

    x caporale: troppo buono. quando ci sarà il fans club avrai senz'altro la tessera n.1 che credo varrà per due: la prima e l'ultima.

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  9. No Leo... non e' vero: ci sono tre vecchiette morte scompisciate. Credo abbiano letto qualche recente proclama dell'Ordine dei Giornalisti sulla professionalita' degli iscritti.

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  10. Il fatto è che pure facendo tutti i calcoli statistici (ne ho accennato su MN), non arrivi ad una prova. Puoi dire che è successo qualcosa di improbabile. Ma non vuol dire molto.
    Comunque è stata una di quelle notti che non si dimenticano..

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  11. bè carletto, tu m'insegni: se un evento è molto molto improbabile in linguaggio corrente significa che è impossibile.
    Forse in una futura tornata elettorale il 100% degli elettori si recherà alle urne alle 11.51. Ma né io né tu né Pisanu saremo vivi per vederla.

    Ho visto e letto interviste della responsabile elettorale dei Ds che nega categoricamente la possibilità di qualsiasi broglio informatico ma ammette che il problema delle schede bianche scomparse c'è. Poi allude alla necessità di cambiare la legge sulla nomina degli scrutatori. Ma non possono essere stati gli scrutatori la causa di questa cosa. E' ridicolo. Talmente bravi che nessuno è stato beccato e hanno prodotto un dato omogeneo su tutto il territorio nazionale. Se qualcosa è successo è successo sicuramente a livello informatico. Sarebbe interessante se qualcuno spiegasse esattamente come operano le famose corti d'appello.
    E cmq per tagliare la testa al toro basterebbero delle verifiche campione ma nn credo che nessuno le voglia veramente.

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  12. il voto è statisticamente fallato... Ma io mi chiedo, lo sarà anche dimostrabilmente?

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  13. Leona', non sarei cosi' drastico. Diciamo che il voto ha avuto tutta una serie di comportamente altamenti improbabili. Ma non impossibili.
    Io già con le elezioni presidenziali del 2000 ero rimasto scottato.
    A volte le distribuzioni fanno brutti scherzi..

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  14. sto solo prendendo per il culo Facci

    Che su macchianera ha spiegato, con aria molto seria, che i fumatori hanno meno possibilità di ammalarsi di alzheimer: ma solo "statisticamente", non "dimostrabilmente".

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  15. Per la serie due piccioni, eccetera.

    Sex causes altruism. Altruism causes sex. Maybe.

    Joel R. Peck
    Centre for the Study of Evolution, School of Life Sciences, The University of Sussex, Brighton BN1 9QG, UK in Proc. R. Soc. Lond. B (2004) 271, 993–1000

    This study presents a mathematical model in which the fitness of a blog depends on the blogger’s
    genotype (individual effects) and on the genotypes of other members of the blogger’s real life sexual behaviour (group effects). The findings suggest that, if blogs are a result of complex interactions between people at different websites, then fitness-enhancing group effects may become common in sexually active populations. The spread of fitness-enhancing group effects is facilitated when environmental conditions sometimes deteriorate temporarily. This is so even if the blogger with the highest group effects also tend to have relatively low individualistic behaviour. In this sense, the process described here can lead to the evolution of altruism.

    By contrast, when bloggers and commenters are asexual it appears that group effects are much less important in determining the outcome of evolution. Thus, in Blogsphere, asexual populations may tend to be characterized by more antagonistic interactions than those that typically prevail when reproduction is sexual. This might help to explain why asexual bloggers are prone to rapid extinction.

    Mi sembra una disostrazione geneticamente ma non statisticamente evidente, in questo caso, del fatto che i blogger ed i commentatori che sostengono l'utilità della nicotina non solo non traggono vantaggio nella prevenzione dell'Alzheimer, ma hanno in genere dei seri problemi con l'altro sesso.

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  16. Vi segnalo un dato.
    Nel 2006 si parlava di schede bianche scomarse perchè furono solo 440000 contro le 1680000 del 2006.
    Quindi vi furono 1240000 schede bianche in meno.
    E si sospettò che fossero state sottratte da berlusconi.
    Però nel 2008 e nel 2013 ci furono di nuovo solo poche schede bianche,solo 485000 nel 2008 e solo 395000 nel 2013.
    difficile il cdx possa avere imbrogliato anche nel 2008 e nel 2013 che non era più al ministero.
    Nel 2006 quindi le bianche non scimparirono,solo se ne votarono di meno,tutto qui.

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