lunedì, ottobre 02, 2006

mi sanguina il cuore per... Marco Taradash e il suo gippone

Oggi mi sento partecipe al dolore di Marco Taradash, che non trova una sola ragione al mondo per pagare una tassa sul suo SUV. Ma infatti:
I Suv sono veicoli a quattro ruote come gli altri, che a parità di cilindrata inquinano come gli altri poiché sono obbligati a rispettare le stesse regole, che vanno a benzina a Diesel o a Gpl o metano come gli altri, che costano come gli altri. E consumano quanto o meno delle normali auto di lusso. Sono usati nell’Italia rurale o montana per ragioni pratiche, in quella urbana per ragioni che non spetta allo Stato sindacare.
Notate quella sfumatura di riformismo liberale: "non spetta allo Stato sindacare".
Si deve fare un po' i cazzi suoi, questo Stato. Come ai bei tempi del Decreto Tremonti: sei un padroncino? Bravo padroncino. Comprati un regalino e chiamalo "investimento produttivo", e io Stato te lo finanzio. Non voglio sapere cos'è. Magari ha quattro ruote, magari ne ha anche una grossa di scorta dietro. Magari ti serve per portare tuo figlio a casa da scuola, o a tua moglie per sistemare i sacchi della spesa. Non spetta a me sindacare. E va bene.

Ma se a un privato, come me, resta un dubbio? Voglio dire, com'è che è tutto pieno di gipponi, qua fuori, e siamo al centro della valpadana e l'ultima palude è stata bonificata 600 anni fa? Non spetta allo Stato sindacare, ma io sono libero di pensare che qualcuno ha fatto degli investimenti produttivi veramente del cazzo? C'entrerà qualcosa col fatto che da noi la piccola impresa tutto sommato sta andando male? perché non è riuscita a re-inventarsi, ma solo riuscita a procurarsi un gippone da guidare sull'asfalto per ragioni che non spetta allo Stato sindacare?

Però, per carità, i Suv consumano come tutti gli altri veicoli - a parità di cilindrata. Qualunque cosa questo voglia dire, glielo spiegate a Wikipedia? Perché io avevo capito tutt'un'altra cosa.
noi Riformatori Liberali ci costituiamo da oggi in Suviet (SUV Incazzati E Terribili). Chiamiamo perciò all’appello contro la tassazione di “classe” tutti i Suvieti d’Italia per manifestazioni popolari e un po’ burine a difesa della libertà, del mercato, e perfino della Nazione (visto che soltanto da pochi mesi l’industria automobilistica italiana ha messo in commercio, con colpevole ritardo, i suoi primi modellli di Suv).
Non crediate che scherziamo.
Ci mancherebbe anche che credessimo che scherzate. Capiamo benissimo il vostro dolore, e vi siamo vicini.
Se sentite delle pernacchiette, è solo un problema al motorino di accensione.

11 commenti:

  1. sul burino non c'è dubbio.

    e in ogni caso marco taradash ha ragione: lo stato, prigioniero di lobby motoristiche e parlamenti inciucioni nei quali si ragiona a maggioranza e si media su tutto non arriverà mai a sindacare sul perchè gli stronzi coi suv mi rubino spazio e aria tutti i giorni. solo un sano movimento neo luddista che devastasse le catene di montaggio e schiacciasse sotto i panzer quei catorci ambulanti potrebbe sindacare efficacemente. la sua mancanza dimostra il grado di inciviltà in cui viviamo.

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  2. onestamente taraDash ha ragione.
    Nel senso che è coerente.
    Che poi per me un ultraliberista sia un perfetto imbecille, è un altro punto.

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  3. La coerenza è un po' sopravalutata (anche Hitler era coerentissimo).

    Ma in che senso ha ragione? I SUV non consumano così tanto?

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  4. onestamente: Taradash ha torto marcio.
    Il problema non sono neanche i suv, il problema è che taradash non ha capito niente del concetto di liberale, liberista, libertario (soprattutto di quest'ultimo) di cui si fa paladino. Ma che cazzo c'è di liberale, liberista, ecc. nel rubare aria e spazio agli altri ? sarebbe come sostenere che è illiberale, illiberista ecc. il sacrosanto divieto di fumo nei locali pubblici.

    Il problema è che il cretinismo della "libertà" è senza fine: una delle cose più idiote che ho dovuto leggere in questi anni è la descrizione della somalia attuale come modello di paradiso anarchico fatta da alcuni "libertarian". ci volevo scrivere su qualcosa ma poi non ho ancora avuto tempo.

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  5. beh, forse non sarà il paradiso, ma una certa anarchia c'è.

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  6. si chiama legge della giungla ed è l'esatto contrario dell'anarchia, laddove la prima è la libera prevaricazione dei forti sui deboli, la seconda la sua negazione.

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  7. Non infierisco, ma un giorno dovrai pure spiegare cosa impedisce effettivamente ai forti di prevaricare sui deboli nel modello anarchico che piace a te.

    (Probabilmente i forti, quando provano a prevaricare, verrebbero circondati da una folla di deboli pronti a stordirli a forza di citazioni da Malatesta).

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  8. questa è carina.

    cmq a imperdirlo c'è il vocabolario, ossia la definzione stessa, nell'accezione politica, della parola: assenza di gerarchie, assenza di dominio dell'uomo sull'uomo.
    se la situazione non è questa niente anarchia. ciccia.
    (dio quanto sono pedagogico)

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  9. onestamente anch'io detesto i SUV e gli darei fuoco assai volentieri... ciò non toglie che ognuno è libero di fare ciò che vuole... se a questo mondo è ancora lecito essere comunisti è anche lecito possedere un SUV!

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  10. in effetti essere comunisti è molto peggio che possedere un SUV. però almeno non appesta l'aria.

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  11. la mia libertà finisce sulla striscia del tuo posto macchina.

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