sabato, aprile 15, 2006

La questione centrale

E tutti a parlare della “questione settentrionale”. Bene. Ci sarà pure questa questione settentrionale. Ma allora parliamo anche di quella speculare: la questione centrale.
C’è un’Italia - ed è grossa - che non ne vuole assolutamente sapere di essere governata da un monopolista delinquente che fa leggi a suo uso e consumo come in una repubblica delle banane. Che rimbambisce pensionati e casalinghe con una propaganda vergognosa. Che fa del disprezzo delle regole, della menzogna e dell’arroganza il proprio credo assoluto. Che ha governato oggettivamente da schifo per cinque anni. La cui politica interna consiste nel tagliare le tasse ai ricchi dicendo che così le cose funzionano meglio e la cui politica estera consiste nell’averci imbarcato in una guerra ignobile esponendo la popolazione al rischio di attentati.
C’è un Italia - ed è grossa - anyone but Berlusconi, come c’è un America anyone but Bush.
In entrambe la situazione politica si va sempre più polarizzando. Due americhe. Due italie.
Non si può governare contro il nord ? Non si può governare contro il centro-nord. E l’infame l’ha fatto per 5 anni. E adesso potrebbe pure tornare perché gli italiani sopra il Po e sotto il Tevere sono minchioni. Siamo la parte più bella e produttiva del paese: non ne possiamo più.
Secessione subito. Federalismo spinto adesso.
Questa è la questione centrale.

4 commenti:

  1. però vi tenete il papa.

    nicola

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  2. sì.
    ce lo teniamo e lo obblighiamo a officiare orgiastici matrimoni gay e lesbo privi di qualsiasi valore giuridico perchè il matrimonio è stato nel frattempo abolito. ma così, tanto per divertirsi.
    io sarò quello travestito da anticristo

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  3. cragno, sono autorizzato a dire che tu sei la parte più bella e produttiva di staminchia

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  4. Quello che mi fa sputare i denti dalla rabbia e che l'Italia "anyone but Berlusconi" non è abbastanza grossa. La controparte americana, invece, pare essersi svegliata fino ad arrivare ad un buon due terzi della popolazione. A meno che non sia la moda del momento.

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